
Addio alla seconda pagina su Google!
Google sta aggiornando la sua interfaccia utente con una nuova funzionalità, che renderà lo scorrimento sui cellulari più facile rispetto a prima.
In pratica la seconda pagina di Google sparirà e lo scroll sarà più continuo.
La nuova funzione è attualmente implementata per gli utenti iOS e Android presenti negli Stati Uniti ma a breve arriverà anche in Europa e nel nostro paese.
Lo scorrimento continuo esiste nella maggior parte delle app mobili ed è una funzionalità piuttosto standard per: Facebook, Instagram o Linkedin.
Fondamentalmente, è arrivato il momento che anche Google si adatti a questo comportamento, applicandolo nella ricerca.
Come mai Google ha deciso di cambiare questa impostazione?
Il motivo di questo cambiamento è abbastanza semplice e palese: la maggior parte degli utenti trova le soluzioni alle loro ricerche già nelle prime risposte dell’algoritmo e chi non è soddisfatto non va oltre la quarta pagina dei risultati.
Permettere agli utenti di avere un sola pagina a scrolling continuo, consentirebbe loro di trovare in modo ancora più semplice ed immediato la soluzione, piuttosto che ricercarla caricando altre pagine e dunque attendendo altro tempo.

Cosa cambierà per le aziende che vogliono farsi trovare su Google?
Molto probabilmente nello scroll ci sarà più spazio per “infilare” ancora più annunci sponsorizzati ed altri contenuti che Google riterrà utili come: immagini, video o l’elenco delle mappe aziendali.
In passato il detto era: “Se vuoi nascondere qualcosa davvero bene, mettilo nella seconda pagina dei risultati di Google”.
Questo significa che, fino ad oggi, la maggior parte dei risultati di ricerca oltre i primi 10 non aveva grandi possibilità di ricevere alcun clic (e quindi visite al sito).
Con l’eliminazione della “barriera” tra le pagine dei risultati di ricerca, i primi 10 link perdono anche alcuni dei loro privilegi.
I siti web che non hanno ancora fatto il salto nella top 10, ma sono poco dietro, dovrebbero beneficiare di questo sviluppo. In futuro, non sarà più così importante se Google posiziona un risultato al 10° o all’11° posto. Le possibilità di clic possono essere simili.